domenica 5 luglio 2009

I CAMPIONI INTERNAZIONALI DI POKER (parte seconda)

PHIL IVEY
DOYLE BRUNSON


PHIL IVEY: (foto in alto)

Phil Ivey conosce il poker da quando era bambino, e da ragazzo ha affermato di voler diventare un professionista del poker. È riuscito a coronare il suo sogno, e a soli 32 anni ha già vinto 5 braccialetti WSOP, 1 titolo WPT e oltre 10 milioni di dollari,ama soprattutto i tavoli cash high stakes ma anche nei tornei mostra successi ragguardevoli.

Phil Ivey ha iniziato a dare dei risultati notevoli già nel 2000, quando è diventato il primo giocatore a battere il mitico Amarillo Slim al tavolo finale del main event WSOP dello stesso anno. Nel 2002 arriva il successo che lo consacrerà come uno dei grandi campioni di poker: si guadagna 3 bracciali alle WSOP di quell'anno, pareggiando tra l'altro con tre professionisti già prestigiosi quanto a vincite al gioco.

Non a caso Phil Ivey è considerato uno dei migliori giocatori al mondo di poker, forse addirittura il migliore. Dal lontano 2000, anno in cui per la prima volta partecipa alle WSOP, e fino ad oggi, ha partecipato a decine di tornei di primo livello, ha accumulato somme da capogiro, ha conquistato alcuni fra i titoli fra i più ambiti ed ha sconfitto “mostri sacri” del poker. Nonostante sia un’assiduo giocatori di tavoli High Stakes Cash Games ha accumulato oltre 10 milioni di dollari in soli tornei. I suoi successi ed anche la sua personalità gli hanno portato il rispetto e l’ammirazione non solo dei fan ma anche degli avversari.
Dopo gli inizi alle WSOP del 2000, il campione continua con la stessa determinazione, e riesce a tenersi nei primi 25 posti negli eventi finali delle WSOP del 2002, 2003 e 2005. Diventa comunque una presenza significativa anche nell’ambito dell’ European Poker Master, del World Poker Tour e dell’European Poker Tour.

Phil Ivey predilige i tornei H.O.R.S.E. (a breve vi spiegherò le regole) dimostrando la sua abilità e le sue capacità in tutte le specialità del poker.

Phil Ivey si occupa anche di beneficenza donando spesso una parte delle sue vincite a organizzazioni caritatevoli.

DOYLE BRUNSON (foto in basso)

Doyle Brunson è uno dei personaggi più famosi e influenti nel mondo del poker americano e mondiale. Vanta una carriera di oltre 50 anni di gioco durante la quale ha accumulato 10 braccialetti WSOP, fra i quali 2 vincendo il main event, un titolo WPT e circa 5,5 milioni di dollari. Non meno importante il rispetto di cui gode nel mondo del poker per il suo carattere e la sua onestà e integrità di gioco.

Doyle Brunson, uno dei grandi vecchi del poker, è nato nel ’33 in un paesino del Texas.

Le sue specialità di poker erano inizialmente il five card draw ed il seven card stud.
Gli inizi della carriera di Doyle Brunson risalgono al ’54. Dopo aver conseguito un lavoro più o meno confacente al suo corso di studi viene invitato a partecipare ad una partita di seven card stud. Lì non solamente vince, ma vince una cifra pari allo stipendio di qualche mese. Allora comincia a pensare alla possibilità di dedicarsi al gioco a tempo pieno, e dopo un poco matura la sua decisione in questo senso.

Dopo essersi sposato nel 1962, Doyle Brunson si trasferisce a Las Vegas e gioca nei casinò locali. In breve tempo diventa uno dei migliori giocatori di poker, e raggiunge l’apice della carriera negli anni settanta vincendo due eventi nelle WSOP del 1976, uno di questi il main event, e il main event delle WSOP 1977, diventando uno dei pochi campioni di poker ad aver vinto il main event per due anni consecutivi. Questi exploits ne fanno in breve tempo una leggenda del poker. Oltre a questi tre braccialetti, Doyle Brunson ne porterà a casa altri sette, l’ultimo nel 2005. Brunson vanta anche un titolo del WPT, conquistato nel 2004.

Nel 1978 Doyle Brunson pubblica il primo manuale di Texas Hold’em, considerato fino ad oggi “la Bibbia del poker”. Il libro, pubblicato con il titolo di Super/System e sottotitolato “Come ho guadagnato un milione di dollari giocando a poker”, è il primo manuale d’istruzioni mai pubblicato sul poker alla texana ed è anche il primo ad analizzare in modo metodico strategie di gioco per diverse varianti di poker. Un manuale che è da considerare una vera e propria pietra miliare nel processo di riabilitazione del gioco.

Doyle Brunson vanta una carriera di oltre 50 anni. É probabilmente il giocatore professionista che ha continuato a mantenersi ad altissimo livello professionale per il periodo più lungo. Nel 2006 la rivista Bluff Magazine l’ha incoronato quale personaggio più influente di tutti i tempi nel mondo del poker, titolo che gli spetta non solo per i successi agonistici, ma anche per essere un vero gentleman al gioco.

Un’affermazione sulla quale il campione ritorna spesso, anche nella homepage del proprio sito web, è la seguente: “Mai mettersi a giocare quando non si è tranquilli, cioè quando non riusciamo a staccarci dalle nostre preoccupazioni personali”.

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